L’insegnante dei primi

Ricordi di una docente di sostegno

Queste pagine non hanno la presunzione di aggiungersi ai colti e forbiti trattati pedagogici: in punta di piedi invitano, invece, al banchetto degli addetti alla scuola, a chi ha fra le mani l’educazione dei piccoli, di coloro che saranno gli uomini del domani. Costituiscono quindi un momento di riflessione, una sosta nel fermento della vita scolastica e, soprattutto, esortano ad aprire il cuore per accogliere gli alunni «scomodi». È un libro che capovolge la filosofia corrente dei primati e fa salire sul podio chi non è abituato a salirvi. Applausi e champagne per brindare a chi non fa notizia, quindi, ma si impegna, ogni giorno, a salire l’impervio tornante che conduce all’autonomia personale.
Questo piccolo libro fa seguito ad altri sei scritti di Antonella Vandelli che trattano diversi argomenti, ma sono accomunati dall’amore per le creature e il Creatore. Il primo di questi, «La mano del cappello, storie di ex ultimi della classe» (ed. Monti), è il prologo del presente.

Presentazione di A. Canevaro

Rassegna stampa

Gazzetta di Parma – 16.12.2016

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