
Un Kilo Rosso per Mike
Appunti per un giornale di bordo![]() Mike è una delle numerose Postazioni Territoriali del 118 lucano impegnate nel soccorso sanitario.
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Milù e le sue paure Scritto da Gloria Palermo |
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Una didattica per tutti Scritto da Concetta Falanga |
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Sussurri del bosco Scritto da Elisabetta Ugolini |
circa 4 mesi fa
GRAZIE
circa 6 mesi fa
“UN KILO ROSSO PER MIKE” – disponibile sul sito http://www.ericksonlive.it -
Davvero un gran bel libro, una piacevole sorpresa questa di Lucrezia M. S. Perri, dirigente medico del Dipartimento di Emergenza Urgenza della ASP potentina, Istruttrice IRC, specialista in Psicoterapia Relazionale, nonché appassionata cultrice letteraria, dotata di grande singolare attitudine nel coniugare l’esperienza professionale medica con una godibile ed esaustiva lucidità espositiva, descrittiva, narrativa e finemente introspettiva.
“Le pagine di Un Kilo Rosso per Mike sono appunti scritti durante gli anni di lavoro nel 118”. Kilo significa casa, rosso rappresenta il codice di gravità; Mike è il nome di una postazione mobile di Soccorso con la squadra composta da medico, infermiere, autista soccorritore.
Una sorta di novello LIBRO CUORE. Accanto all’indiscutibile bagaglio tecnicoclinicopratico di competenze, si coglie lo sbalorditivo onnipresente-inarrestabile-inesauribile carico umano o, meglio ancora, la caratura umana dei magnifici 3 moschettieri dell’equipaggio di soccorso mobile unitamente ai naturali inesorabili, impietosi “limiti “ oltre i quali aleggia il supremo “mistero della nostra Esistenza “. Tutto ciò con estrema dignitosa composta accettazione: ebbene sì!
I tre moschettieri ci offrono uno spaccato di quella che si chiama armonica leale sinergia tra diverse personalità e professionalità, mai in competizione, costantemente orientate e sensibili alla imperiosa richiesta di SOCCORSO. Quest’ultimo, inteso e profuso con la più larga e generosa accezione; mai solo tecnicistico, pur necessario e basilare: il disciplinare e la tempistica richiesti dai singoli interventi si amalgamano costantemente con la massima tensione empatica, senza per questo cedere il passo alla debolezza delle emozioni, talvolta difficilmente domabili e spesso compostamente contenute, soffocate… Il ritorno dell’indimenticabile (non di rado ignobilmente calpestato specie negli ambienti di lavoro ospedalieri ) motto -tuttiperuno~unopertutti-.
È questo un libro che apre ad un mondo sconosciuto ai più; un diario di bordo speciale, originale, in cui la capacità descrittiva dell’autrice nel rievocare e spiegare al lettore un settore di cruciale criticità, pietra miliare nella catena del soccorso mobile, non sfocia mai nella noia. Anzi ci conduce per mano, attraverso i differenti scenari, quasi in punta di piedi, offrendoci uno spaccato socio-culturale-ambientale nella sua scarna e genuina essenza, contestualizzato con note paesaggistiche, esplorato e restituito senza veli con le sue intime pieghe d’umanità e dove non manca lo spazio per deliziosi pregevoli spunti di ispirate fughe poetiche.
Una lettura consigliata agli operatori impegnati a vario titolo nel soccorso e nella sanità (facile ritrovarsi per molti nelle varie situazioni) e, in special modo, ai “non addetti ai lavori”: onde acquisire un sentimento di doveroso riconoscente rispetto e massima considerazione verso chi con abnegazione, umiltà, generosità e grande sacrificio personale e familiare, ci permette di proseguire la corsa per la vita, conosciuti quasi sempre solo come #l’ambulanza a sirene spiegate#, e/o il fatidico: #1️18⃣# Grazie di cuore dottoressa Perri
circa 7 mesi fa
Straordinario, scritto in modo magistrale vi leggo ansie ed emozioni di quei momenti a volte concitati; grazie Dottoressa per voler far conoscere la nostra realtà.