
La scuola raccontata agli insegnanti
Voli pindarici di un'insegnante in pensione![]() Ogni insegnante rimane tale per sempre. È tale profonda convinzione che ha spinto l’autrice a scrivere questo libro, insieme all’esigenza insopprimibile di comunicare agli altri quello che ha ricavato dalla sua esperienza educativa. Il presupposto è che la possibilità di mettersi in relazione con dei bambini, affidati agli insegnanti perché vengano sostenuti durante il processo delicatissimo della loro crescita, è una fortuna e un privilegio. Per questo non è possibile deluderli travisando l’intervento educativo. Insegnanti lo si diventa ogni giorno, adattandosi ogni giorno a una realtà in continuo cambiamento ed evoluzione come è quella dei bambini. Compito non facile, ma che continuando a credere nell’educazione può essere realizzato. I bambini sono il futuro dell’umanità, sono boccioli delicati da nutrire perché crescano sviluppando tutte le loro potenzialità. Il racconto appassionato di un’esperienza di insegnamento può servire ad altri docenti per scuoterli, incoraggiarli, aiutarli a riflettere appena un po’ di più di quello che sicuramente già fanno. Sfidare se stessi, mettersi in gioco incessantemente, ricordarsi quanto a volte un intervento anche piccolo possa fare la differenza dovrebbe essere il primo pensiero dell’insegnante attento e consapevole.
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circa 5 anni fa
Ho salutato i miei alunni di quinta in questi giorni e la lettura di questo bel libro, connubio di mente e cuore di maestra, mi ha fatto ripensare alle soddisfazioni che i piccoli semi che mi erano stati affidati mi hanno restituito in cambio delle cure che con fiducia, coraggio e rispetto ho dispensato loro in questi meravigliosi anni. Grazie per questa testimonianza che non dispensa comode ricette, ma che stimola e rinsalda il pensiero che il mestiere dell’insegnante sia un cammino da compiere insieme e la classe un’orchestra nelle mani di un verace maestro.