Una vita tra i banchi

Insegnare per imprimere un segno

Giulia Giudici

Un’insegnante riflette sulla scuola in ospedale, conversa sull’istruzione con la propria maestra, narra testimonianze familiari ed esperienze personali che possono diventare spunto di approfondimento per tutti coloro che si occupano di educazione.
Chi insegna conduce lungo strade ancora ignote e stimola il desiderio del viaggio verso il conoscere, il saper fare e, soprattutto, il saper essere. L’alunno può allora veder affermata la propria dignità di essere umano in relazione con gli altri uomini. Nella scuola in ospedale insegnare vuol dire anche fare esperienza di resilienza e gestire stati d’animo negativi per trasformarli in positivi: lo studio diventa terapia. Per ogni alunno viene seguito un percorso individualizzato partendo dall’ascolto e facendo attenzione ai suoi tempi e alle sue esigenze. L’insegnante deve quindi stabilire un rapporto allo stesso tempo professionale e partecipe con i ragazzi se vuole sviluppare davvero le loro potenzialità per renderle «capacità».

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