
Insegnare per… apprendere
Nel triennio della Secondaria Superiore, riflessioni, esperienze, gioie e fatiche del docente, che apprende e riordina la sua cassetta degli attrezzi![]() Due i nuclei essenziali nel presente lavoro: la funzione formativa della scuola e l’esigenza di un’educazione che sia anche emozionale. Ruotano attorno ad una precisa figura di docente che entra in classe, ad ogni lezione, anche per imparare qualcosa di nuovo per sé, compiere un percorso da cui si sente affascinato, un’avventura verso la conoscenza che porti lui, per primo, a crescere, modificarsi: così riuscirà a coinvolgere e trascinare anche i suoi alunni. Non è un’utopia: ha come base la vocazione formativa della scuola italiana. Semmai la novità da sviluppare sta nel migliorare il processo di insegnamento-apprendimento: il docente ha necessità di conoscere e gestire con raffinatezza gli strumenti della comunicazione, di competenze specifiche nelle tecniche comunicative.La mia proposta è che nella scuola il docente sia formato per essere formatore, acquisisca egli stesso competenze relazionali, fondate sulla visione positiva e la tendenza attualizzante dell’individuo e le spenda ogni giorno, a ogni lezione, per se stesso e per i giovani che ha la responsabilità di accompagnare nella crescita.
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circa 10 anni fa
E’ un testo affascinante che apre uno spazio di riflessione molto interessante sul ruolo docente nella scuola della complessità. Credo che possa essere letto usando chiavi di lettura diverse. Certamente dopo una prima lettura globale, lo rileggerò soffermandomi sugli aspetti della tecnica metodologica e della didattica. Certamente lo stile linguistico elegante e raffinato evidenzia una passione ammirevole verso tutto ciò che riguarda la professione e la “missione” docente. Nelle parole ho visto una professionista ed una donna, impegnata ad interrogarsi con umiltà e con coraggio sul proprio ruolo. Molto valido come strumento per comprendere la necessità di formazione per tutti i docenti che vogliono vivere il proprio lavoro in modo consapevole, arricchente e …appassionato. Grazie Giancarla per il tuo contributo.