La parola chiave

Nel carcere minorile di Rocca Spaccata

Girolamo Monaco

Mario ha 16 anni e si trova rinchiuso in un carcere minorile. Di nuovo, per la terza volta. L’intervento dell’educatore Claudio, in una relazione reale, fatta di curiosità, ascolto reciproco, senza pregiudizi, schemi, né successivi giudizi, saprà riscuotere Mario e accenderlo alla vita?
È possibile, in un istituto penale, esplorare percorsi di cambiamento e promuovere riconciliazioni? È possibile, con la cura, l’ostinazione, l’attenzione di un educatore, riorientare la deriva della devianza verso un cammino di crescita?
Il romanzo svela il percorso interiore dei due protagonisti, il loro dialogo, i loro sogni, la loro lotta, sino a trovare… la parola chiave.

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LE RECENSIONI
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  1. (5)

    Felice Monaco

    Testo agevole nella lettura, palpita della tensione emotiva di chi lavora quotidianamente sul campo.

  2. (5)

    Domenica Monaco

    Questo libro presenta la realtà minorile, offrendo al lettore le tante sfaccettature della realtà educativa. È ricco di suggestioni pedagogiche e didattiche. Gli educatori vengono coinvolti in una trama edificante, che invita a sperimentare in prima persona il valore della riconciliazione, elemento vitale per un cambiamento che sia reale e duraturo

  3. (5)

    Giorgio Monaco

    Commovente nel tratto narrativo e nella visione reale di tutti i protagonisti

  4. (5)

    Natale Miccichè

    Ottimo lavoro per la supervisione e la formazione professionale

  5. (5)

    Orazio Cavallaro

    Il testo è molto scorrevole nella lettura. Presenta un tema davvero interessante: l’intervento pedagogico nel contesto penitenziario minorile. Chiarisce con semplici parole e con esempi reali e concreti le modalità e alcuni strumenti di lavoro dell’educatore penitenziario, attraverso il racconto di storie realmente accadute. Trovo molto interessante questo testo, perché evidenzia in più punti il principio di relazione educativa che sta alla base dell’intervento pedagogico. In alcuni passaggi il libro tocca l’aspetto emotivo del lettore soprattutto in riferimento al dialogo e alla relazione che si instaura tra l’educatore e l’educando. Consiglio vivamente la lettura di questo libro che consente di conoscere una realtà sulla quale poco o nulla si sa.