Prezzo: € 13,00
Formato: 15x21
Pagine: 88
Fiabe nella tradizione popolare: norme e trasgressioni di genere
«… lo studio si pone l’obiettivo, dopo un’attenta analisi, di abbattere gli schemi convenzionali trasmessi fin dall’infanzia, non cadendo però in banali analisi ideologiche o estremismi»
(dalla Prefazione di Paolo Viceconte)
Il testo analizza la cultura androcentrica in cui siamo immersi, la quale — si mostra — opera come complesso di modelli tramandati e acquisiti che influenzano la vita di uomini e donne anche attraverso quella che Bourdieau chiama «violenza simbolica, violenza dolce, insensibile e invisibile per le stesse vittime».
L’analisi si concentra, in particolare, sull’influsso delle fiabe tradizionali nella definizione degli stereotipi di genere che appartengono all’immaginario collettivo, e che si rivelano ancora oggi sorprendentemente tenaci.
Nel testo si trovano anche alcuni esempi di percorsi pedagogici che, attraverso l’utilizzo di riscritture cinematografiche e letterarie delle fiabe classiche, possono favorire il superamento del modello dicotomico di genere e dei pregiudizi e degli stereotipi ad esso collegati.
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Paolo Viceconte –
Anche se artefice della Prefazione mi permetto di fornire la mia recensione obiettiva e professionale. Trattasi di un’opera innovativa nel campo della pedagogia, analizza un importante argomento per molti decenni messo in disparte in quanto si parla di tradizione popolare, difficile da sradicare dalle prime agenzie di formazione primaria, ovvero la famiglia. Nell’Opera si utilizza una dialettica accademica, tuttavia piacevole e scorrevole. Per concludere, ciò che fa apprezzare davvero l’elaborato é la mancanza di riferimenti politico/ideologici a volte anche estremisti che si celano dietro tali argomenti, rimane invece un’analisi imparziale e libera da pregiudizi ideoloigici, frutto esclusivamente di studio, ricerca, passione, comparazione e soluzioni. Complimenti.